the european biennial of contemporary art
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artisti

Meg Stuart

1965, New Orleans, US Lives in Berlin, DE

The Only Possible City, 2008 Single-channel vide

BOLZANO/ BOZEN

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“La faccia è al contempo l’irreparabile essere-esposto degli uomini e l’apertura nella quale si nascondono e restano nascosti. La faccia è l’unico luogo della comunità, l’unica città possibile”. Giorgio Agamben
Dice Meg Stuart di The Only Possible City : “Cos’è l’essere-tempo delle cose? Ho letto che nell’industria Alumix per la presenza dei campi magnetici, gli orologi e i dispositivi elettronici non funzionavano… Ogni lavoro viene eseguito entro un particolare lasso di tempo. Coreografare significa assecondare le condizioni di un particolare sistema. Danzare significa attraversarlo. Affrontarlo. Penso alle immagini come siti di scavi. Vacillare tra i gesti più semplici, rielaborando la traccia sospesa nella ripetizione, la faccia: la prima tela. Il primo piano come mezzo per affilare l’inconscio ottico e le memorie involontarie del comportamento di ogni giorno, singolare e collettivo, fabbricato e spaccato allo stesso momento”.
Meg Stuart è una coreografa e ballerina. Residente a Berlino, lavora a Bruxelles con la sua compagnia Damaged Goods. Ha messo in scena oltre venti opere e collabora con artisti che si occupano di video, di arti plastiche, di musica e di danza


Location

BOLZANO/ BOZEN

RAQS MEDIA COLLECTIVE: "THE REST OF NOW"

EX ALUMIX, VIA VOLTA 11, BOLZANO/ BOZEN

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