the european biennial of contemporary art
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artisti

João Maria Gusmão + Pedro Paiva

João Maria Gusmão, 1979, Lisbon, PT Pedro Paiva, 1977, Lisbon, PT They live in Lisbon, PT

Heraclitus Head, 2008 Glass sculpture on iron structure, 180 × 80 × 80 cm The Solids Projector (or the Dream of a Rock), 2008 Installation, dimensions variable The following are all 16 mm films, color, no sound _Eye Eclipse_ , 2007, 2’ 40’ _Heraclitus 2_ , 2007, 2’ 40’’ _Hydraulics of Solids (or the Man that Eats Stone)_ , 2007, 4’ 13’’ _The Great Drinking Bout_ , 2007, 8’ 57’’ _The Human Torch_ , 2007, 2’ 23’’ _The Unbreakable Stone_ , 2007, 1’ 28’’ _Essay on a Liquid Sculpture_ , 2006–07, 2’ _The Shadow Man_ , 2006 – 07, 1’ 40’’ _Colombo’s Column_ , 2006, 3’ 02’’ _The Throw 1_ , 2006, 2’ 40’’ _Fulcrum_ , 2005, 3’ 20’’

ROVERETO

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Le opere video di Gusmão + Paiva sono indagini semi-archeologiche negli ambiti dell’irreale, del fenomenale e del paranormale. Gli artisti operano al confine della conoscenza, mettendo in discussione la normale percezione del mondo e cercando la dimensione metafisica dell’essere umano. Obsolescenza ed enigma agiscono da catalizzatori in questo polifonico, esoterico progetto, costruito a partire da un labirinto di riferimenti che vanno da alchimia, occultismo, sperimentalismo positivistico e filosofia speculativa, fino al teatro dell’assurdo e alla fantascienza. Nietzsche, Jarry e Bergson sono i punti di riferimento per questo cantiere fra mito e scienza. La serie Abissology prende spunto da una scienza inesistente, menzionata nel romanzo di René Daumal La Grand Beuverie (1938) (La gran bevuta). Qui la ricerca dell’abisso è concepita come parte dell’indiscernibile o di un’esistenza negativa, e permette l’affermazione del mondo percepibile. I cortometraggi, le sculture e le installazioni inclusi del progetto raccontano i misteri e la magia della natura, mettendo in discussione tutti i sistemi epistemologici e i meccanismi percettivi conosciuti. Il contributo degli artisti a Manifesta 7 include una selezione dei film Abissology e Magnetic Effluvium , dai profondi studi sull’illusione e sull’inganno fino alle analisi della verità e dell’autorità. The Solids Projector (or the Dream of a Rock) è un’installazione che, utilizzando una camera obscura rovesciata come proiettore, approfondisce le strutture visive e le complessità connesse con la produzione di immagini.


Location

ROVERETO

ADAM BUDAK: "PRINCIPLE HOPE"

EX PETERLINI, VIA SAVIOLI 20 – MANIFATTURA TABACCHI, PIAZZA MANIFATTURA 1 – STAZIONE FERROVIARIA, PIAZZALE ORSI

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