the european biennial of contemporary art
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artisti

Klaus Weber

1967, Berlin, DE Lives in Berlin, DE

Large Wind Chime, 2008 Sculpture, black metal tubes Shape of the Ape, 2007 Mixed-media installation

TRENTO

M7

Klaus Weber è interessato alla potenzialità di un’anti-civiltà all’interno della dialettica tra natura e cultura. Il tema della scimmia riappare in alcune sue opere recenti. Come animale interiore, l’anima deve essere risvegliata, abbracciata, cancellata, ma non nel senso di un nostalgico passo a ritroso, quanto invece verso una nuova umanità, la cui soggettività non sia in contrapposizione con il mondo esterno.
In Shape of the Ape, uno scimpanzé siede su una pila di libri contemplando un teschio umano. Il soggetto fa riferimento a Ape with Skull, scolpito nel 1893 da un artista tedesco ebreo ora dimenticato. Lenin ne tenne una copia nel suo studio per tutta la vita. Un’altra venne recuperata inaspettatamente dopo la Seconda Guerra Mondiale su un aereo tedesco, in missione speciale per Hitler, che fu ritrovato colpito e affondato nel lago austriaco più profondo. La scultura rappresenta un magico incontro di creatività e reinvenzione, un’iconografia della mente dell’artista che inventa il mondo nel deriderlo. Un’altra opera di Weber per Manifesta 7, Large Wind Chime, produce un profondo suono dissonante basato sul tritono e la scala araba a diciassette toni. La chiesa medievale aveva proclamato il tritono dissonante l’intervallo del Diavolo o diabolus in musica. La scala araba include toni che non sono presenti nella musica occidentale. Insieme essi producono uno strano, profondo mormorio che si può “ascoltare” con l’intero corpo.


Location

TRENTO

ANSELM FRANKE/HILA PELEG: "THE SOUL (or, Much Trouble in the Transportation of Souls)"

PALAZZO DELLE POSTE, VIA S.S. TRINITA’ 27, TRENTO

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