the european biennial of contemporary art
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artisti

Jaime Pitarch

1963, Barcelona, es Lives in Barcelona, es

Chernobyl, 2007 Lime tree wood, aniline, oil, varnish

BOLZANO/ BOZEN

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“Il punto di partenza del mio lavoro risiede nella contraddizione tra la sfiducia che serbiamo nei confronti delle strutture sociali e il desiderio di farne parte. Rifletto su questa contraddizione osservando l’ordine che fa da supporto a qualsiasi forma di produzione, nel tentativo di trovare aspetti comuni tra il design, per esempio di una sedia, e il disegno di una strategia politica o economica. Credo infatti che le motivazioni che risiedono dietro queste forme di produzione non siano molto distanti. Gli uomini e le donne vivono in uno stato perpetuo di adattamento sociale, il ritmo del cambiamento non è determinato dagli individui ma dall’inerzia del gruppo. L’adattamento sociale risulta spesso un insuccesso, il che genera un senso di inadeguatezza e di insoddisfazione. Racconto la condizione tragicomica di questo adattamento fallimentare e l’assurdità dei segni che ci vengono offerti come norme sociali (slogan politici, emblemi, immaginario nazionalistico, ecc.) per decostruire oggetti familiari e assemblarli con un nuovo tipo di risonanza. La disparità tra il primo e l’ultimo stato parla della nostra eterna condizione di spaesamento”. Jaime Pitarch
Jaime Pitarch usa attrezzature e materiali poveri per produrre video e “sculture”. Il suo scopo è di creare opere che sfuggano alle nuove forme di manierismo attraverso cui un tipo di società entusiasta della tecnologia contamina la pratica artistica globale.


Location

BOLZANO/ BOZEN

RAQS MEDIA COLLECTIVE: "THE REST OF NOW"

EX ALUMIX, VIA VOLTA 11, BOLZANO/ BOZEN

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