the european biennial of contemporary art
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artisti

Karl Holmqvist

1964, Västerås, SE Lives in Stockholm, SE, and Berlin, DE

Radio Ethiopia, 2008 Mixed media installation

TRENTO

M7

Ascoltando per la prima volta da adolescente Radio Ethiopia di Patti Smith, Karl Holmqvist fu colpito dall’idea che l’Africa potesse essere punk. Quel modo di vestire abiti di seconda mano, sporchi e strappati, il portare i capelli con un taglio fatto in casa e l’oziare per le strade, poteva infatti essere inteso come un atto di solidarietà verso il Terzo Mondo. Il punk avrebbe potuto essere una visione alternativa per far fronte al materialismo aggressivo e alle pressioni della società occidentale. Da qui nasce l’idea trasformativa del self-made che le opere recenti dell’artista cercano di indagare.
Il progetto di Holmqvist per Manifesta 7 prende spunto proprio dall’album di Patti Smith del 1976. Holmqvist ricrea la polifonia sperimentale di Radio Ethiopia con la registrazione della propria voce su varie tracce combinandole con messaggi scritti e un montaggio jump-cut delle immagini. Attraverso ritardi e ripetizioni, Holmqvist vorrebbe avvicinarsi a qualcosa di simile al sistematico scompiglio mentale dei sensi che Arthur Rimbaud indicava come condizione necessaria per chiunque aspiri a essere un poeta. O per chiunque sia interessato a una ricerca dell’anima nel campo della creatività.


Location

TRENTO

ANSELM FRANKE/HILA PELEG: "THE SOUL (or, Much Trouble in the Transportation of Souls)"

PALAZZO DELLE POSTE, VIA S.S. TRINITA’ 27, TRENTO

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